mercoledì 19 dicembre 2007

Un breve racconto che mi commuove ogni volta che lo leggo

Nostra Signora, col bambin Gesu' in braccio, scese sulla terra per visitare un monastero.
Con loro gioia, i padri si misero in fila per porgere i loro rispetti: uno di loro recito' una poesia, un altro Le mostro' alcune miniature della Bibbia, un altro recito' i nomi di tutti i santi.
Alla fine della fila c'era un umile padre che non aveva avuto la possibilità di imparare dagli uomini saggi del suo periodo. I suoi genitori erano persone semplici che lavoravano in un circo ambulante.
Quando arrivo' il suo turno, i monaci volevano finire il tributo, temendo che egli avrebbe danneggiato la loro immagine. Ma anche egli voleva mostrare il suo amore per la Vergine. Imbarazzato, e sentendo la disapprovazione dei fratelli, prese alcun e arance dalla tasca e inizio' a farle volteggiare in aria - roteandole come i suoi genitori gli avevano insegnato nel circo.
Fu solo allora che bambin Gesu' sorrise e batte' le mani con gioia.
E fu solo all'umile monaco che la Vergine tese le braccia, permettendogli di tenere suo Figlio per un po'.
Paulo Coelho

sabato 8 dicembre 2007

30 anni assieme...

Oggi i miei festeggiano 30 anni di matrimonio. Sono felice, ho un sacco di bei pensieri e buoni sentimenti che saltellano allegramente nella mia testa eppure non riesco a scrivere nulla più di "Auguri!".
Forse perché rischierei di scadere nella retorica...
Allora tanti auguri, fatti col cuore, a Maurizio e Silvana.
E basta.

venerdì 7 dicembre 2007

Il mio primo viaggio di lavoro

Sveglia puntata alle 5; eccitato come un bambino la mattina della partenza per Gardaland, mi vesto e mi preparo a tempo di record: vestito nero, camicia grigia, cravatta nera, cappotto e sciarpa (neri) e valigetta di pelle (nera): sono un perfetto dark business-man pronto per il suo primo viaggio di lavoro ufficiale.
Il collega A.D. passa a prendermi alle 5:45 e in meno di mezz'ora siamo all'aeroporto.
E' la terza volta che volo in vita mia: il battesimo dell'aria l'ho avuto assieme a Mattia, col viaggio in Inghilterra a 18 anni; poi ho fatto una vacanza a Santorini, in Grecia. Entrambe le volte viaggi di piacere, spensierati, conclusi con il tipico applauso al pilota all'avvenuto atterraggio.
Questa volta è stato diverso: responsabilità e scopi diversi e, soprattutto, niente applauso all'atterraggio!
Il tutto condito da una sensazione di paraculatismo superiore fornita dal check-in elettronico, dal biglietto prenotato dall'ufficio personale in collegamento con l'agenzia, auto a noleggio con conducente che ci attendeva a Fiumicino...
Nei sedili attorno a me tante teste celate dai tabloid sapientemente aperti senza invadere lo spazio vitale altrui, dal punto d'osservazione della hostess, probabilmente, l'aereo deve sembrare un'esposizione di abat-jour. Forse se n'è accorta o forse lo pensa ogni volta che presta servizio su questo volo, forse è per questo che sorride così spesso!
L'aereo procede verso sud, da Venezia a Roma, e io sono vicino a un finestrino del lato sinistro: vedere il sole nascente fare il solletico alle ali e alla coda stando li, a 8.000 metri di quota, è uno spettacolo bellissimo. Se hai la testa infilata dentro ad un paralume pieno di notizie, però, non te ne accorgi!
Forse, si potrebbe pensare, se fosse il mio centesimo viaggio magari anch'io me ne fregherei dell'alba in alta quota... o magari no! Stupirsi sempre delle cose belle come se fosse la prima volta è un modo per mantenere vivo lo spirito.
Il viaggio è proseguito con caffè, latte in polvere, confezione da 4 canestrelli e in meno di 50 minuti eravamo a Fiumicino.
Giornata intensa...
4 Gruppi di lavoro su 5 sono stati interessanti, il primo, l'uno su cinque sfigato, è stato di una noia mortale: un mattarello sullo scroto! Fortunatamente la giornata è evoluta in tutt'altro modo rispetto a come s'era presentata.
Una sola topina, ma c'è stato troppo poco tempo per apprezzare cosa ci fosse oltre al sorriso molto bello e ai due occhi luminosi, inoltre non dimentichiamoci che ero in viaggio per lavoro! ;-D
Al ritorno di nuovo posto lato finestrino, spettacolo di paesini illuminati su sfondo nero, stewart molto meno sorridente della hostess e qualche turbolenza in quota.
Giornata intensa, bella e interessante. Estenuante per certi versi e rigenerante per altri. Di tutta l'esperienza traggo un'unica conclusione: oggi ho inaugurato una nuova fase della mia vita.
A presto.

giovedì 6 dicembre 2007

Scritto per l'Esame di Stato 2e3/3

Martedì 4 e mercoledì 5 dicembre il teatrino dell'UniPd ha inscenato il secondo e il terzo atto dell'Esame di Stato. Com'è andata?
Sorpresa...

Non ne ho la minima idea visto che la soluzione dei compiti non è univoca, trattandosi di ideazioni di progetti. E qui mi domando: con che criterio può essere giudicata un'idea? Un teorema è un teorema, con ipotesi e tesi ben precise; un esercizio ha un'unica soluzione ma un'idea, per definizione, è interpretabile!

Il sipario si è chiuso mercoledì' alle 17:45, dopo 8 ore d'esame; i risultati verranno comunicati "...entro il 31 gennaio".
Il bilancio parziale che posso fare al momento vede liberarsi i weekend, mettendo la parola "fine" alla serie di sabati critici, ma mi lascia perplesso e trepidante, in attesa di un verdetto per cui non riesco a fare alcun pronostico...
A presto.