venerdì 7 dicembre 2007

Il mio primo viaggio di lavoro

Sveglia puntata alle 5; eccitato come un bambino la mattina della partenza per Gardaland, mi vesto e mi preparo a tempo di record: vestito nero, camicia grigia, cravatta nera, cappotto e sciarpa (neri) e valigetta di pelle (nera): sono un perfetto dark business-man pronto per il suo primo viaggio di lavoro ufficiale.
Il collega A.D. passa a prendermi alle 5:45 e in meno di mezz'ora siamo all'aeroporto.
E' la terza volta che volo in vita mia: il battesimo dell'aria l'ho avuto assieme a Mattia, col viaggio in Inghilterra a 18 anni; poi ho fatto una vacanza a Santorini, in Grecia. Entrambe le volte viaggi di piacere, spensierati, conclusi con il tipico applauso al pilota all'avvenuto atterraggio.
Questa volta è stato diverso: responsabilità e scopi diversi e, soprattutto, niente applauso all'atterraggio!
Il tutto condito da una sensazione di paraculatismo superiore fornita dal check-in elettronico, dal biglietto prenotato dall'ufficio personale in collegamento con l'agenzia, auto a noleggio con conducente che ci attendeva a Fiumicino...
Nei sedili attorno a me tante teste celate dai tabloid sapientemente aperti senza invadere lo spazio vitale altrui, dal punto d'osservazione della hostess, probabilmente, l'aereo deve sembrare un'esposizione di abat-jour. Forse se n'è accorta o forse lo pensa ogni volta che presta servizio su questo volo, forse è per questo che sorride così spesso!
L'aereo procede verso sud, da Venezia a Roma, e io sono vicino a un finestrino del lato sinistro: vedere il sole nascente fare il solletico alle ali e alla coda stando li, a 8.000 metri di quota, è uno spettacolo bellissimo. Se hai la testa infilata dentro ad un paralume pieno di notizie, però, non te ne accorgi!
Forse, si potrebbe pensare, se fosse il mio centesimo viaggio magari anch'io me ne fregherei dell'alba in alta quota... o magari no! Stupirsi sempre delle cose belle come se fosse la prima volta è un modo per mantenere vivo lo spirito.
Il viaggio è proseguito con caffè, latte in polvere, confezione da 4 canestrelli e in meno di 50 minuti eravamo a Fiumicino.
Giornata intensa...
4 Gruppi di lavoro su 5 sono stati interessanti, il primo, l'uno su cinque sfigato, è stato di una noia mortale: un mattarello sullo scroto! Fortunatamente la giornata è evoluta in tutt'altro modo rispetto a come s'era presentata.
Una sola topina, ma c'è stato troppo poco tempo per apprezzare cosa ci fosse oltre al sorriso molto bello e ai due occhi luminosi, inoltre non dimentichiamoci che ero in viaggio per lavoro! ;-D
Al ritorno di nuovo posto lato finestrino, spettacolo di paesini illuminati su sfondo nero, stewart molto meno sorridente della hostess e qualche turbolenza in quota.
Giornata intensa, bella e interessante. Estenuante per certi versi e rigenerante per altri. Di tutta l'esperienza traggo un'unica conclusione: oggi ho inaugurato una nuova fase della mia vita.
A presto.

Nessun commento: