mercoledì 24 ottobre 2007

Il mio colore preferito

Adoro il nero, lo trovo il colore più intenso, elegante, sensuale e forte che ci sia. Non a caso il mio guardaroba contiene un 10% scarso di capi di altro colore, per lo più regalati...
Fisicamente, il fatto che un corpo sia nero significa che la sua superficie assorbe completamente la radiazione luminosa che lo colpisce; tecnicamente, quindi, non è un colore.
Era un po' difficile essere il "Faro Nero" essendo il nero, per definizione, la non luce. Però sarebbe stato molto affascinante e magari filosoficamente stimolante pensare ad un raggio di luce nera: antitesi dell'idea stessa di luce. Ma non volevo complicare la vita di chi si fosse avvicinato al mio blog iniziando subito con elucubrazioni degne delle migliori serate concluse a "seghe mentali e tequila" e poi c'era il mio colore (inteso come "vero" colore) preferito che si sbracciava gridando "Scegli me! Scegli me!", come potevo ignorarlo?
E così è nato il Faro Verde.
Perché proprio il verde? Non lo so spiegare e forse non esiste nemmeno un motivo razionale; è un po' come i gusti sulle ragazze: c'è chi preferisce le brune, c'è chi preferisce le bionde, chi le rosse.
Ma proviamo a pensare: quante meraviglie esistono nel creato nelle tonalità del verde? Ci sono le immense foreste, che spaziano dai toni caldi di quelle pluviali al verde molto più scuro ed intenso delle conifere nordiche. Ci sono mari così trasparenti la cui acqua sembra una distesa di smeraldo, e si potrebbero trovare un'infinità di esempi con protagonista questo colore stupendo.
Quand'ero piccolo il mio cavaliere dello zodiaco preferito era Sirio il Dragone. Un caso? Forse. Certo, mi affascinava tutto di Sirio: il carattere, il modo di combattere, l'allenamento, il Maestro dei 5 picchi, lo spirito di sacrificio e quella stupenda armatura verde! Sirio era veramente un figo: il mio idolo... Aveva voglia Pegasus di concentrarsi quanto voleva, ma non gli è mai comparso un cavallo alato tatuato lungo tutta la schiena!!!
E la mia bambina in garage? Beh, scriverò un post solo per lei corredato da un degno servizio fotografico, ma è facile intuire che parte del mio cuore batte per una Kawasaki ZX6R ninja, rigorosamente verde.
Caratteri verdi su sfondo nero: un'accoppiata che ha un bel colpo d'occhio, secondo me, oltre ad essere vagamente nostalgica nei confronti dei vecchissimi monitor a fosfori. Devono averla pensata così anche i fratelli Wachosky quando hanno ideato il codice di Matrix: una trovata geniale a cui il layout del mio blog tenta di rendere omaggio.
A presto.

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